Progetti Europei
La centralità sul discente, sui suoi bisogni e sulle competenze che maggiormente è in grado di utilizzare e spendere è l’obiettivo che l’Istituto “San Giovanni Bosco” si è dato in questi anni e la partecipazione ad azioni di partenariato con Istituti ed Istituzioni europee attraverso progetti di mobilità (scambio classi bilaterali Comenius), sviluppo e trasferimento dell’innovazione (progetti Petra e Leonardo), sviluppo di competenze linguistiche e abilità nell’uso di tecnologie all’interno dei diversi Programmi (Socrates e LLP, azione Comenius e gemellaggi elettronici eTwinning) è stato uno dei canali privilegiati in cui operare per il raggiungimento di tale obiettivo.
D’altra parte oggi migliorare le competenze non basta: è necessario in egual misura assicurare una migliore corrispondenza fra le competenze offerte e la domanda del mercato del lavoro. Da qui l’importanza di partenariati multiattoriali, di un incremento del dialogo, della capacità di agire insieme e indipendentemente da registri culturali ed organizzativi differenti (collaborazione con Assessorato Politiche giovanili e Assessorato Ambiente del Comune di Viadana, Consorzio Prosciutto di Parma, Coop Consumatori Nordest, …).
Infine, il miglioramento e potenziamento della strumentazione in campo valutativo, per essere certi di poter trasferire esperienze efficaci e in una prospettiva di sostenibilità, sono da sempre punto di attenzione dello staff dirigenziale e di tutto il C.D. Le esperienze progettuali in dimensione europea dell’Istituto si sono sempre integrate nel normale lavoro curricolare, attraverso la messa in cantiere di percorsi modulari che prevedano specifici momenti di confronto delle attività, svolte con le proprie classi, con quelle dei partner europei.
È dal 1993 che è iniziato (e proseguito senza interruzioni) questo percorso in Europa consentendo a docenti e studenti del nostro Istituto di partecipare a progetti scolastici Comenius che li hanno aiutati ad acquisire e migliorare le conoscenze nell'ambito di varie tematiche e aree di interesse oltre le competenze in termini di lavoro di gruppo, relazioni sociali (allievo-allievo, allievo-insegnante), di pianificazione ed esecuzione di attività collaborative e in termini di utilizzo delle TIC (nuove tecnologie dell'informazione e della comunicazione). La cooperazione con scuole europee consente ai partecipanti di scambiare esperienze, esplorare aspetti differenti della diversità culturale, sociale ed economica europea, migliorare la loro cultura generale e di imparare a meglio comprendere e apprezzare i punti di vista degli altri. Migliora notevolmente anche la motivazione degli allievi, nonché la loro capacità di comunicare in lingue straniere e di conseguenza di apprenderle. A tutti gli effetti si realizza la cittadinanza europea.
Lichens and atmospheric pollution
Dalla collaborazione fra 8 diversi Paesi europei (ITALIA, GRECIA, SPAGNA, TURCHIA, BULGARIA, ROMANIA, POLONIA, FRANCIA) è nato un progetto sul rilevamento dei licheni in alcune aree europee con la convinzione che esso possa avere valore educativo idoneo alle richieste, agli obiettivi e ai bisogni di ogni tipo di scuola che aspiri a sensibilizzare e rendere consapevoli studenti e docenti del problema dell'inquinamento atmosferico. Con questo percorso la partnership ha potuto consentire a docenti e studenti di conoscere la qualità dell'aria in diverse zone del continente europeo attraverso un'indagine sulla presenza dei licheni, valutando il grado di inquinamento di diverse zone attraverso il confronto dei risultati in base a comuni parametri e rendendo più stimolante l'apprendimento attraverso l'indagine ambientale ed escursioni tematiche. Il progetto ha consentito inoltre di raccogliere una varietà di sorgenti di informazioni. ad istaurare collaborazione con istituzioni coinvolte nella salvaguardia dell’ambiente e di utilizzare proficuamente i nuovi strumenti TIC e le lingue straniere.
Lichens and atmospheric pollution |
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E-Twinning
eTwinning è un portale europeo (www.etwinning.net) e il nome dell’iniziativa diretta dalla Commissione Europea nata per integrare e diffondere le possibilità offerte dalle nuove Tecnologie dell'Informazione e della Comunicazione (TIC) nei sistemi di didattica e formazione, favorendo nel contempo un'apertura alla dimensione comunitaria dell'istruzione, nell'ottica di contribuire a creare e fortificare un sentimento di cittadinanza europea condiviso nelle nuove generazioni. Attraverso una piattaforma online è possibile l'attivazione di progetti di gemellaggio elettronico tra scuole europee, coinvolgendo direttamente gli insegnanti in una comunità virtuale dove è possibile conoscersi e interagire in modo semplice e veloce. eTwinning rende possibile una didattica che mette al centro gli allievi grazie all'ausilio delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione e questo rappresenta un'opportunità di innovazione per la scuola, coniugata con la pratica delle lingue europee. eTwinning è per gli insegnanti uno spazio di incontro e crescita professionale in quanto strumento per l'autoaggiornamento, per esempio attraverso il confronto con altre esperienze e metodologie, ma soprattutto attraverso una didattica collaborativa.
Math is B.E.A.U. (Math is Beautiful, Easy, Amusing, Useful)
Maths is B.E.A.U. (Beautiful Easy Amnusing Useful) è un partenariato Comenius 2010-2012 realizzato grazie alla collaborazione fra tre docenti di Matematica di Italia, Francia e Spagna per proseguire il confronto metodologico‐didattico, già sperimentato in precedenti progetti grazie a eTwinning; il gruppo si è poi ampliato a Turchia, Irlanda del Nord e Islanda con l’obiettivo di esplorare insieme modi diversi di comunicare la Matematica e sviluppare metodi di insegnamento inusuali, procedure didattiche nuove di valore principalmente liberatorio e promozionale, mettendo in atto situazioni di apprendimento ricche, stimolanti, articolate, irrituali,provocatorie, quindi orientate alla massima partecipazione degli allievi per promuovere l’apprendimento della materia; sono state coinvolte altre discipline per aumentare negli studenti la consapevolezza che la Matematica non è una materia a sé stante scollegata dalla realtà. Le attività svolte sia a distanza che in presenza (nel corso dei 6 meeting realizzati) si sono concentrate, in particolare, sulla messa a punto di un questionario per far riflettere gli studenti sul loro atteggiamento nei confronti della Matematica; su proposte sul tema “Immagina un mondo senza matematica, è possibile?” (con l’obiettivo di aiutare gli studenti ad esplorare come la loro vita sia collegata alla matematica, attraverso l’indagine di semplici situazioni quotidiane); su attività di esplorazione geometrica su edifici architettonici del territorio di ogni scuola partner (per scoprire la bellezza/armonia nelle costruzioni attraverso lo studio delle simmetrie e la ricerca del rapporto aureo) con produzione di una guida turistica su edifici di rilievo e monumenti d’arte chiave in ogni città (il rilievo fa riferimento al punto di vista matematico); sul confronto dei prezzi in 6 differenti Paesi europei, collaborando a distanza, su file condivisi in Googledocs, e in presenza durante il meeting in Francia (il gruppo studenti italiani ha preparato il lavoro con Uscita alla Coop); su giochi matematici proposti dai vari partner e pubblicati sul Twinspace del progetto.
Math is B.E.A.U.- Math is Beautiful, Easy, Amusing |
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P.T.W.T.D.D. (Perceiving The World Through Different Dimensions)
Il progetto vuole mostrare il problema della urbanizzazione nelle città grandi e piccole, dove si vedono isolamento e mancanza di rispetto per la cultura locale e regionale. Il costante spostamento verso i grandi centri, in Europa e nei Paesi partner, influisce sulle condizioni di vita dei cittadini europei, provocando disoccupazione nelle aree rurali ed emigrazione da Est verso Ovest, dal Sud al Nord del Continente. Il rapido incremento dell’economia, l’industrializzazione, le nuove tecnologie e la globalizzazione sono una sfida per un gran numero di città e piccoli centri che si stanno svuotando. Dall’altro lato, le grandi città e le aree urbane stanno sovrappopolandosi. In molte regioni, la gente sta cominciando a dover vivere compressa in città con standard di vita prevalentemente bassi. Si vanno perdendo sia il rispetto per l’ambiente naturale e il suo equilibrio con gli habitat umani sia la protezione del patrimonio ambientale. Con questo progetto si vuole studiare come le entità storiche delle città vengono danneggiate dalle industrie e dai processi migratori nei differenti paesi europei, che influenzano l’unicità nazionale. La crescente circolazione della popolazione provoca un’accelerazione nella produzione, nel consumo e in generale nella vita. Si vuole riflettere su queste conseguenze e pensare al passato e al futuro delle nostre città. Il movimento slow, che è nato in Italia, si propone di opporsi ai movimenti veloci nelle città e di rendere le persone consapevoli dei valori dell’ambiente che si vanno perdendo. L’obiettivo educativo principale del progetto è quello di migliorare le capacità percettive, di indagine ed espressive degli studenti per far meglio comprendere ed esplorare la vita dal passato al presente dei centri/città in cui vivono e per dare un contributo a migliorarne la qualità.
P.T.W.T.D.D. Perceiving The World Through Differe |
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