Viaggio di istruzione a Peccioli e Pisa: un passato glorioso e un presente in cerca di soluzioni compatibili

Quando un luogo ha molto da raccontare, parla di sé ai giovani attraverso molteplici linguaggi: arti figurative, edilizia urbana, storia antica e nuova concezione dello spazio. La visita al Borgo di Peccioli è partita così, da un punto inconsueto quale la grande Discarica di Legoli. Per descrivere il luogo è necessario eludere l’etimologia della parola “dis-carica” per cominciare a descrivere un ambiente di grande “carica” evocativa, nella forma e nei contenuti. Lì gli studenti hanno potuto osservare con i propri occhi la parabola della mistificazione che si fa bellezza e così in mezzo alle colline create dai rifiuti urbani trattati con la tecnologia del TMB, sorgono gigantesche sculture come presenze vitali che escono dalla nuda terra; un anfiteatro per concerti estivi ed un auditorium per convegni e conferenze. Sempre lì gli studenti hanno potuto assistere alla narrazione molto partecipata di un biologo che ha spiegato nel dettaglio procedimenti e tecniche della gestione dei rifiuti, rispondendo volentieri alle domande degli studenti proprio nell’ottica di orientamento efficace e funzionale che ha mostrato ai ragazzi con quanta passione un lavoro tecnico-scientifico si possa trasformare in una propria personalissima visione della vita, quando esso è inserito in un progetto più grande fatto di adesione al territorio e amore per la bellezza. Da lì studenti e professori si sono mossi alla volta del Borgo di Peccioli, sconosciuto a molti, ma prezioso bagaglio per i nostri ragazzi da quell’incontro in poi. Siamo stati infatti accolti da una guida turistica che con grande competenza e professionalità ha fatto immergere tutti i partecipanti nell’atmosfera del “sistema Peccioli”, diciamo un “sistema”, perché Peccioli è storia, è museo archeologico, è arte contemporanea, è soluzione abitativa antica al servizio dell’innovazione edilizia, in sostanza un concentrato di vitalità in un borgo di poco più di cinque mila anime che di certo è stata una lezione di educazione civica osservata sul campo.

Peccioli ha mostrato ai nostri studenti un esempio concreto in cui cittadini e amministrazione pubblica lavorano sinergicamente per realizzare grandi opere senza dimenticare nessuno dei suoi abitanti, dai servizi per i giovani, alla cura rivolta per semplificare la vita degli anziani, il tutto connesso dal fil rouge delle opere d’arte di grandi nomi quali  Corsini, Tremlet, Cavenago, Salvadori e Tuttofuoco. Il giorno successivo gli studenti sotto la guida della prof.ssa Saccani hanno vestito gli abiti di pellegrini postmoderni per scoprire piazza dei Miracoli fra mondo laico e religioso. Tutte le architetture sono state esplorate e analizzate, ma l’esperienza visiva più notevole ha riguardato Camposanto, dove una strepitosa antologia di pittura toscana è stata posta sotto gli occhi degli studenti come narrazione continua della parabola della vita. Autori come Gaddi, Traini, Stefano Fiorentino, Gozzoli e Buffalmacco sono stati artefici di immensi cicli pittorici salvati dalla rovinosa esplosione bellica del 1944. Tale luogo non è stato solo un esempio di abilità artistica, ma anche di una scienza del restauro che proprio a Pisa ha costituito un caso unico al mondo. Anche le recentissime azioni di salvaguardia del patrimonio pittorico sono da considerare di altissimo rilievo, poiché hanno restituito quanto più possibile organicità e completezza agli affreschi originari. Tra questi le immagini dall’aldilà di Buffalmacco come il “Trionfo della morte” sono rimaste nella mente e negli occhi di noi pellegrini valorizzando l’estro e la forza di un artista irregolare speso trascurato dalla pubblicistica che evita la complessità. Buffalmacco è stato per noi tutti un’interessante scoperta che ha fatto la differenza e porteremo nel cuore quale esempio di originale creatività non sempre riconosciuta. Ci fa piacere immaginare di avergli restituito un po' di visibilità agli occhi dei giovani.

Info e contatti

  • Sede: Via Sanfelice, 8 46019 Viadana (MN)
  • Tel: 0375 781792
  • Email: mnis00700v@istruzione.it
  • PEC: mnis00700v@pec.istruzione.it
  • Codice meccanografico: MNIS00700V
  • Codice fiscale: 83002190201
  • Codice univoco: UF7GVY
Top
We use cookies

Utilizziamo i cookie sul nostro sito Web. Alcuni di essi sono essenziali per il funzionamento del sito, mentre altri ci aiutano a migliorare questo sito e l'esperienza dell'utente (cookie di tracciamento). Puoi decidere tu stesso se consentire o meno i cookie. Ti preghiamo di notare che se li rifiuti, potresti non essere in grado di utilizzare tutte le funzionalità del sito.