Viaggio "In treno per la memoria"
Alcuni studenti delle classi 4AN, 5AI, 5ET e 5CP, accompagnati dal professore designato, hanno avuto l’opportunità di prendere parte al progetto “In Treno per la Memoria”, un viaggio che ha visto impegnati gli alunni dal 22/03 al 25/03/2024, il cui scopo è quello di recuperare un passato tragico tramandatoci non solo dalle cronache e dai musei costituiti dagli stessi campi di concentramento, ma anche e soprattutto dalle narrazioni di persone che quelle tragedie le hanno vissute veramente. È questa la Memoria a cui fa riferimento il titolo del progetto che, quando rievocata, non è menzione storica fine a se stessa, ma diviene un modo per guardare al presente con una consapevolezza diversa, al fine di adottare comportamenti di responsabilità civile attiva volti all’affermazione di una società garante della coesistenza pacifica di tutti gli individui. A questo scopo lo sterminio, il sistema dei campi di concentramento e le deportazioni di “razze inferiori”, omosessuali, disabili e oppositori politici, devono costituire la spinta alla lotta per la democrazia e la civiltà, che in tutta la sua storia l’uomo si è guadagnato con una serie di battaglie per i diritti e le libertà individuali.
Gli studenti partecipanti al progetto hanno intrapreso il viaggio verso Linz con l’obiettivo di visitare:
- il castello di Hartheim, uno dei campi di sterminio dell’Aktion T4 che prevedeva l’eliminazione di persone affette da disabilità e da malattie incurabili, attraverso un programma di eutanasia nazista;
- il campo di concentramento Mauthausen-Gusen tristemente noto per il “muro del pianto”, i 186 gradini che costituivano la “scalinata della morte” e per l’elevato numero di morti, circa 90.000, nonostante non si trattasse di un campo di sterminio.
Gli alunni del Sanfelice partivano insieme a quelli di altre scuole della regione Lombardia, in particolare con i ragazzi dello IAL di Viadana e Cremona e con il D’Arco di Mantova; la partecipazione di gruppo e lo scambio e la condivisione di idee si sono rilevati elementi fondamentali per un viaggio così costituito, il quale ha consentito ai discenti di maturare un nuovo senso civico e che ha visto in loro gli attori della distruzione di stereotipi basati sui pregiudizi, purtroppo ancora esistenti, di appartenenza a classi sociali distinte in base all’istituzione scolastica frequentata.
Durante i giorni di permanenza a Linz e delle visite ai luoghi deputati, gli studenti si sono dimostrati sempre collaborativi e aperti al confronto non tirandosi mai indietro rispetto ai lavori di gruppo che venivano loro proposti. Il loro comportamento si è rivelato esemplare riuscendo rispettoso e coerente verso le situazioni circostanziali.
Il progetto è merito delle Organizzazioni Sindacali CGIL, CISL e UIL Lombardia che hanno coinvolto nella partecipazione generazioni differenti: una delegazione mantovana formata non solo studenti, ma anche da lavoratori e pensionati. A questi ultimi, che con il loro entusiasmo e la loro partecipazione attiva hanno contribuito a rendere l’esperienza unica, va un sentito ringraziamento.