Tipologie di procedimento (da pubblicare in tabelle)
Per ciascuna tipologia di procedimento:
Normativa di riferimento: art. 11, cc. 1 e 3, d.lgs. n. 33/2013 Destinatari: Tutte le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni: "tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunita' montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi al CONI)"
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
2
Art. 35, c. 1, lett. a), d.lgs. n. 33/2013
Tipologie di procedimento (da pubblicare in tabelle)
1) breve descrizione del procedimento con indicazione di tutti i riferimenti normativi utili
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Normativa di riferimento: art. 11, cc. 1 e 3, d.lgs. n. 33/2013 Destinatari: Tutte le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni: "tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunita' montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi al CONI)"
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
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Art. 35, c. 1, lett. b), d.lgs. n. 33/2013
Tipologie di procedimento (da pubblicare in tabelle)
Normativa di riferimento: art. 11, cc. 1 e 3, d.lgs. n. 33/2013 Destinatari: Tutte le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni: "tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunita' montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi al CONI)"
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
4
Art. 35, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013
Tipologie di procedimento (da pubblicare in tabelle)
3) nome del responsabile del procedimento, unitamente ai recapiti telefonici e alla casella di posta elettronica istituzionale
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Normativa di riferimento: art. 11, cc. 1 e 3, d.lgs. n. 33/2013 Destinatari: Tutte le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni: "tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunita' montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi al CONI)"
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
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Art. 35, c. 1, lett. c), d.lgs. n. 33/2013
Tipologie di procedimento (da pubblicare in tabelle)
4) ove diverso, l'ufficio competente all'adozione del provvedimento finale, con l'indicazione del nome del responsabile dell'ufficio unitamente ai rispettivi recapiti telefonici e alla casella di posta elettronica istituzionale
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Normativa di riferimento: art. 11, cc. 1 e 3, d.lgs. n. 33/2013 Destinatari: Tutte le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni: "tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunita' montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi al CONI)"
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
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Art. 35, c. 1, lett. e), d.lgs. n. 33/2013
Tipologie di procedimento (da pubblicare in tabelle)
5) modalita' con le quali gli interessati possono ottenere le informazioni relative ai procedimenti in corso che li riguardino
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Normativa di riferimento: art. 11, cc. 1 e 3, d.lgs. n. 33/2013 Destinatari: Tutte le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni: "tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunita' montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi al CONI)"
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
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Art. 35, c. 1, lett. f), d.lgs. n. 33/2013
Tipologie di procedimento (da pubblicare in tabelle)
6) termine fissato in sede di disciplina normativa del procedimento per la conclusione con l'adozione di un provvedimento espresso e ogni altro termine procedimentale rilevante
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Normativa di riferimento: art. 11, cc. 1 e 3, d.lgs. n. 33/2013 Destinatari: Tutte le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni: "tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunita' montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi al CONI)"
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
8
Art. 35, c. 1, lett. g), d.lgs. n. 33/2013
Tipologie di procedimento (da pubblicare in tabelle)
7) procedimenti per i quali il provvedimento dell'amministrazione puo' essere sostituito da una dichiarazione dell'interessato ovvero il procedimento puo' concludersi con il silenzio-assenso dell'amministrazione
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Normativa di riferimento: art. 11, cc. 1 e 3, d.lgs. n. 33/2013 Destinatari: Tutte le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni: "tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunita' montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi al CONI)"
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
9
Art. 35, c. 1, lett. h), d.lgs. n. 33/2013
Tipologie di procedimento (da pubblicare in tabelle)
8) strumenti di tutela amministrativa e giurisdizionale, riconosciuti dalla legge in favore dell'interessato, nel corso del procedimento nei confronti del provvedimento finale ovvero nei casi di adozione del provvedimento oltre il termine predeterminato per la sua conclusione e i modi per attivarli
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Normativa di riferimento: art. 11, cc. 1 e 3, d.lgs. n. 33/2013 Destinatari: Tutte le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni: "tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunita' montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi al CONI)"
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
10
Art. 35, c. 1, lett. i), d.lgs. n. 33/2013
Tipologie di procedimento (da pubblicare in tabelle)
9) link di accesso al servizio on line, ove sia gia' disponibile in rete, o tempi previsti per la sua attivazione
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Normativa di riferimento: art. 11, cc. 1 e 3, d.lgs. n. 33/2013 Destinatari: Tutte le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni: "tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunita' montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi al CONI)"
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
11
Art. 35, c. 1, lett. l), d.lgs. n. 33/2013
Tipologie di procedimento (da pubblicare in tabelle)
10) modalita' per l'effettuazione dei pagamenti eventualmente necessari, con i codici IBAN identificativi del conto di pagamento, ovvero di imputazione del versamento in Tesoreria, tramite i quali i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bonifico bancario o postale, ovvero gli identificativi del conto corrente postale sul quale i soggetti versanti possono effettuare i pagamenti mediante bollettino postale, nonche' i codici identificativi del pagamento da indicare obbligatoriamente per il versamento
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Normativa di riferimento: art. 11, cc. 1 e 3, d.lgs. n. 33/2013 Destinatari: Tutte le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni: "tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunita' montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi al CONI)"
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
12
Art. 35, c. 1, lett. m), d.lgs. n. 33/2013
Tipologie di procedimento (da pubblicare in tabelle)
11) nome del soggetto a cui e' attribuito, in caso di inerzia, il potere sostitutivo, nonche' modalita' per attivare tale potere, con indicazione dei recapiti telefonici e delle caselle di posta elettronica istituzionale
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Normativa di riferimento: art. 11, cc. 1 e 3, d.lgs. n. 33/2013 Destinatari: Tutte le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni: "tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunita' montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi al CONI)"
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
13
Art. 35, c. 1, lett. n), d.lgs. n. 33/2013
Tipologie di procedimento (da pubblicare in tabelle)
12) risultati delle indagini di customer satisfaction condotte sulla qualita' dei servizi erogati attraverso diversi canali, con il relativo andamento
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Normativa di riferimento: art. 11, cc. 1 e 3, d.lgs. n. 33/2013 Destinatari: Tutte le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni: "tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunita' montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi al CONI)"
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
14
Art. 35, c. 1, lett. n), d.lgs. n. 33/2013
Tipologie di procedimento (da pubblicare in tabelle)
Per i procedimenti ad istanza di parte:
Normativa di riferimento: art. 11, cc. 1 e 3, d.lgs. n. 33/2013 Destinatari: Tutte le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni: "tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunita' montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi al CONI)"
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
15
Art. 35, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013
Tipologie di procedimento (da pubblicare in tabelle)
1) atti e documenti da allegare all'istanza e modulistica necessaria, compresi i fac-simile per le autocertificazioni
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Normativa di riferimento: art. 11, cc. 1 e 3, d.lgs. n. 33/2013 Destinatari: Tutte le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni: "tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunita' montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi al CONI)"
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
16
Art. 35, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013
Tipologie di procedimento (da pubblicare in tabelle)
2) uffici ai quali rivolgersi per informazioni, orari e modalita' di accesso con indicazione degli indirizzi, recapiti telefonici e caselle di posta elettronica istituzionale a cui presentare le istanze
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Normativa di riferimento: art. 11, cc. 1 e 3, d.lgs. n. 33/2013 Destinatari: Tutte le amministrazioni di cui all'articolo 1, comma 2, del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni: "tutte le amministrazioni dello Stato, ivi compresi gli istituti e scuole di ogni ordine e grado e le istituzioni educative, le aziende ed amministrazioni dello Stato ad ordinamento autonomo, le Regioni, le Province, i Comuni, le Comunita' montane e loro consorzi e associazioni, le istituzioni universitarie, gli Istituti autonomi case popolari, le Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura e loro associazioni, tutti gli enti pubblici non economici nazionali, regionali e locali, le amministrazioni, le aziende e gli enti del Servizio sanitario nazionale, l'Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni (ARAN) e le Agenzie di cui al decreto legislativo 30 luglio 1999, n. 300. Fino alla revisione organica della disciplina di settore, le disposizioni di cui al presente decreto continuano ad applicarsi al CONI)"
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
17
Art. 35, c. 1, lett. d), d.lgs. n. 33/2013
Singoli procedimenti di autorizzazione e concessione (da pubblicare in tabelle)
Per ciascun procedimento di autorizzazione o concessione:
Normativa di riferimento: art. 11, d.lgs. n. 33/2013
art. 1, c. 34, l. n. 190/2012 Destinatari: Amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, enti pubblici nazionali, nonche' societa' partecipate dalle amministrazioni pubbliche e dalle loro controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile, limitatamente alla loro attivita' di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o dell'Unione europea
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
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Art. 23, d.lgs. n. 33/2013 Art. 1, cc. 15 e 16, l. n. 190/2012
Singoli procedimenti di autorizzazione e concessione (da pubblicare in tabelle)
1) contenuto
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Normativa di riferimento: art. 11, d.lgs. n. 33/2013
art. 1, c. 34, l. n. 190/2012 Destinatari: Amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, enti pubblici nazionali, nonche' societa' partecipate dalle amministrazioni pubbliche e dalle loro controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile, limitatamente alla loro attivita' di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o dell'Unione europea
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
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Art. 23, d.lgs. n. 33/2013 Art. 1, cc. 15 e 16, l. n. 190/2012
Singoli procedimenti di autorizzazione e concessione (da pubblicare in tabelle)
2) oggetto
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Normativa di riferimento: art. 11, d.lgs. n. 33/2013
art. 1, c. 34, l. n. 190/2012 Destinatari: Amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, enti pubblici nazionali, nonche' societa' partecipate dalle amministrazioni pubbliche e dalle loro controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile, limitatamente alla loro attivita' di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o dell'Unione europea
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
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Art. 23, d.lgs. n. 33/2013 Art. 1, cc. 15 e 16, l. n. 190/2012
Singoli procedimenti di autorizzazione e concessione (da pubblicare in tabelle)
3) eventuale spesa prevista
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Normativa di riferimento: art. 11, d.lgs. n. 33/2013
art. 1, c. 34, l. n. 190/2012 Destinatari: Amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, enti pubblici nazionali, nonche' societa' partecipate dalle amministrazioni pubbliche e dalle loro controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile, limitatamente alla loro attivita' di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o dell'Unione europea
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
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Art. 23, d.lgs. n. 33/2013 Art. 1, cc. 15 e 16, l. n. 190/2012
Singoli procedimenti di autorizzazione e concessione (da pubblicare in tabelle)
4) estremi relativi ai principali documenti contenuti nel fascicolo relativo al procedimento con indicazione del responsabile del procedimento
Tempestivo (ex art. 8, d.lgs. n. 33/2013)
Normativa di riferimento: art. 11, d.lgs. n. 33/2013
art. 1, c. 34, l. n. 190/2012 Destinatari: Amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, enti pubblici nazionali, nonche' societa' partecipate dalle amministrazioni pubbliche e dalle loro controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile, limitatamente alla loro attivita' di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o dell'Unione europea
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti
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Art. 2, c. 9-bis, l. n. 241/1990
Singoli procedimenti di autorizzazione e concessione (da pubblicare in tabelle)
Per ciascun procedimento nome del soggetto a cui e' attribuito, in caso di inerzia, il potere sostitutivo per la conclusione del procedimento
Tempestivo
Normativa di riferimento: art. 29, c. 1, l. n. 241/1990 Destinatari: Amministrazioni statali, enti pubblici nazionali e societa' con totale o prevalente capitale pubblico, limitatamente all'esercizio delle funzioni amministrative
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Art. 1, c. 29, l. n. 190/2012
Singoli procedimenti di autorizzazione e concessione (da pubblicare in tabelle)
Indirizzo di posta elettronica certificata a cui il cittadino possa trasmettere istanze e ricevere informazioni circa i provvedimenti e i procedimenti amministrativi che lo riguardano
Tempestivo
Normativa di riferimento: art. 11, d.lgs. n. 33/2013
art. 1, c. 34, l. n. 190/2012 Destinatari: Amministrazioni pubbliche di cui all'art. 1, comma 2, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e successive modificazioni, enti pubblici nazionali, nonche' societa' partecipate dalle amministrazioni pubbliche e dalle loro controllate ai sensi dell'art. 2359 del codice civile, limitatamente alla loro attivita' di pubblico interesse disciplinata dal diritto nazionale o dell'Unione europea
Le autorita' indipendenti di garanzia, vigilanza e regolazione provvedono all'attuazione di quanto previsto dalla normativa vigente in materia di trasparenza secondo le disposizioni dei rispettivi ordinamenti
Per la Presidenza del Consiglio dei Ministri con uno o piu' D.P.C.M. devono essere determinate le modalita' di applicazione del decreto
Le Regioni a Statuto speciale e le Province autonome possono individuare forme e modalita' di applicazione del decreto in ragione della peculiarita' dei propri ordinamenti